A' far'nedd in gergo dialettale rimanda alla farina ma, soprattutto per la gente di Putignano (il comune a sud-est del capoluogo barese e patria del Carnevale) e dintorni assume un significato tutto particolare, tanto da dedicarle una maschera.
Ebbene sì...perché la farinella non è un semplice sfarinato di ceci e orzo (originariamente di solo orzo) pestati e tostati, ma rappresenta un elemento di identità storico-culturale proprio di questa zona. A circa 40 km, la cittadina tarantina di Castellaneta, città di Rodolfo Valentino, le dedica una giornata di festa (7 agosto), intitolata Sagra da Far'nedd e dei sapori di Puglia.
C'ERA UNA VOLTA...
Dopo varie dominazioni, passando dai peuceti ai romani, intorno al '300 la cittadina di Putignano si trovò a dover fronteggiare invasioni molto violente da parte dei saraceni.
La disperazione spingeva i poveri abitanti inermi a sperimentare qualsiasi artificio per scampare alla morte. Da qui l'idea di cospargersi tutto il corpo di una polvere color nocciola e apparire di fronte ai carnefici come dei "mostri".
Questa visione fece rabbrividire effettivamente gli usurpatori i quali, attribuendone la causa ad una malattia contagiosa che colpiva il territorio, pensarono bene di scappare via. Questa polvere, tanto semplice quanto miracolosa, aveva salvato la popolazione.
LA FARINELLA TRA ANTICO E MODERNO
La farinella ha origini molto antiche e il suo utilizzo era prettamente rurale, poiché rappresentava un pranzo unico per i lavoratori dei campi che portavano appeso alla vita in un sacchetto di tela, chiamato volgarmente "u' volz".
Ottenuta pestando i legumi in un mortaio, era consumata da sola con olio e sale, accompagnata da fichi freschi o secchi, mescolata con il Macco - ovvero una sorta di purea di fave - oppure con ciò che la terra offriva spontaneamente (erbe commestibili, cipolle selvatiche...).
Solo in un secondo momento, a partire dal 1700, la farinella finì per conquistare anche le tavole dei signori, riccamente imbandite, utilizzandola al naturale come accompagnamento, ad esempio sulla pasta al sugo, oppure sulle verdure ben condite, con patate lessate o con frutta, infine come dolce mescolandola con dello zucchero.
Attualmente viene utilizzata mescolandola al sugo di pomodoro oppure spolverandola sulle verdure o sul brodo vegetale fino a raggiungere una consistenza pastosa.
FARINELLA "A PIÚ NON POSSO"
Come piatto unico...
- farina di ceci e orzo
- acqua
- sale
- olio extravergine e aceto
- In una terrina unite le farine e aggiungete un pò d'acqua, olio extravergine d'oliva, sale e aceto (q.b.).
- Mescolate tutti gli ingredienti fino a raggiungere la consistenza di un purè.
*Potete gustare questo semplicissimo piatto da solo oppure con contorni (cicorie, cipolle..), con fichi secchi o con verdure crude (carote, finocchi..). immancabile un buon vino rosso autoctono, a base di Malvasia Nera, Negroamaro o Primitivo.
Come piatto unico caldo?! Eccovi subito accontetati...
- farina di ceci e orzo
- 1 cipolla
- pomodori maturi
- olio extravergine d'oliva
- prezzemolo
- pepe nero
- In una pentola fate bollire dell'acqua con la cipolla, i pomodori maturi (precedentemente tagliati a pezzi) e del prezzemolo tritato.
- Dopo qualche minuto, aggiungete sale, pepe nero (in alternativa peperoncino in polvere) e olio extravergine (q.b).
- Quando la cipolla ha raggiunto la cottura, spegnete il fuoco e versate il brodo ottenuto in un piatto fondo, a cui poco alla volta andrà inglobata la farinella di ceci e orzo.
- Mescolate fino a raggiungere una consistenza omogenea e cremosa.
Come condimento...
La farinella si sposa bene con cicorie cotte e cime di rapa (verdure prettamente locali), abbinate a pasta casereccia (come le orecchiette).
Poteva mancare il dolce?!
La nostra farinella non smette di stupirci per i suoi mille utilizzi e allora vediamo insieme come preparare dei dolcetti sfiziosi con pochissimi ingredienti e tanta fantasia.
- 350 gr di burro
- 400 gr di zucchero
- 500 gr di farina di orzo
- 500 gr di farina di ceci
- 2 uova
- scorza di arancia e limone grattugiata
- cannella
- latte (q.b.)
- In una ciotola posizionate il burro aggiungendovi poco a poco lo zucchero, le uova, la scorza di limone e arancia, la cannella; quindi mescolate il tutto.
- Una volta raggiunta un'omogeneità ottimale, versate sul composto le due farine e continuate a mescolare fino a far fondere tutti gli ingredienti, aggiungendo latte all'occorrenza (se l'impasto risulta asciutto o duro).
- Fate riposare l'impasto ottenuto per circa un'oretta.
- Liberate la vostra fantasia creando forme di dolcetti a piacere con l'impasto.
- Posizionate i vostri dolcetti personalizzati su una teglia con carta da forno e cuocete a 150° per 15 minuti circa.
Sbizzarritevi anche voi con questo ingrediente antico e pronto a mille usi!!!
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