Castrì di Lecce è un comune di 2.975 abitanti situato in Puglia a 13 km a sud-est del capoluogo salentino e nelle vicinanze della località turistica di Torre dell'Orso.
QUANDO NASCE CASTRÌ?
Il comune nasce alla fine dell'ottocento, precisamente nel 1891 allorché assunse il nome definitivo con la fusione di due casati, Castrì Guarino e Castrì Francone - Castrì dal latino "Castrum" come era chiamato il casale fortificato di epoca romana - che dal 1300 si erano divisi appunto il territorio.
Ma l'area attesta tracce dell'uomo fin dalla preistoria, come testimonia la presenza nelle vicinanze di due Menhrir (megaliti monolitici), risalenti all'età del Bronzo.
ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO
Luoghi di culto, monumenti storici e curiosità dal mondo contadino
- Situato nel centro storico di Castrì, il Palazzo ducale Vernazza fu edificato nella prima metà del XVII secolo dalla famiglia Guarino e trasformato completamente nel 1724 dai Vernazza (da cui prende il nome). Esso presenta un'imponente e lunga facciata con ampio portale alleggerito da motivi floreali con loggia sovrastante in stile barocco e ornata con putti (raffigurazioni allegoriche di un bambino con ali a scopo puramente decorativo) e maschere di leoni. Le stanze interne, anch'esse ammodernate secondo lo stile settecentesco si sviluppano intorno ad un cortile centrale.
- Al '500 risale anche la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria della Visitazione, ricostruita nella seconda metà del XVII; in stile barocco la facciata, di cui manca il secondo ordine, è impreziosita anch'essa da motivi floreali e putti, lesene, e capitelli corinzi.
- Chiesa di San Vito Martire: anch'essa costruita sulle fondamenta di una struttura cinquecentesca; la facciata in due ordini è di stile barocco; l'interno a croce latina presenta gli altari in pietra leccese - l'altare maggiore barocco è impreziosito da ricche decorazioni - nonché una statua del santo laccata in oro.
- Nei dintorni della Chiesa dedicata a San Vito, patrono del paese, vi è un frantoio apogeo di particolare interesse socio-culturale, riscoperto a seguito di un crollo nel 1996. Costituito da diversi ambienti con pareti in pietra leccese, presenta incisioni significative: una riporta la data del "1703" - che corrisponde presumibilmente all'origine del frantoio stesso - e la scritta "Spera", probabile soprannome della famiglia che vi lavorava.Interessante è la divisione dei vari ambienti: spazio principale con le macine di pietra spostate dagli asini, cucina, dormitorio, stalla e sciave (ovvero camini scavati nella pietra che collegavano la strada al frantoio, utilizzati come deposito per le olive in attesa della loro lavorazione). In questi spazi i cosiddetti "Trappari" svolgevano il loro mestiere (espletato nella stagione invernale fino alla spremitura dell'olio con turni 24 ore su 24), riposavano (utilizzando sacchi di foglie) e mangiavano (il pasto consumato dallo stesso piatto era perlopiù composto da fave e cicorie). Il recupero del frantoio costituisce un forte segnale di valorizzazione della propria storia e cultura contadina.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie: risalente a metà del Seicento, di stile barocco con navata unica e cappelle annesse. Di particolare interesse artistico è il portale con baldacchino, un dipinto seicentesco e un'immagine bizantina di una Madonna con il Bambino.
- Cappella Madonna della Luce: edificata nella seconda metà del '500, rappresenta il luogo di culto più antico del comune e ne delimitava, in origine, il confine. Modesta dal punto di vista decorativo, la Cappella conserva un affresco databile intorno al XVIII secolo della Vergine con il Bambino.
- In prossimità della Cappella si incontra uno dei sue Menhir di epoca neolitica, chiamato appunto Menhir della luce (il secondo, il Menhir della Croce, conduce sulla strada per Pisignano).
QUANDO ANDARE A CASTRÌ?
Nel paese si tengono durante l'anno alcune fiere fisse come la Fiera delle Palme (il giorno della Domenica delle Palme), la Festa e fiera dell'Immacolata (l'8 dicembre), nonché la sagra "Marangiane in Festa" (dal 29 luglio al 1 agosto).
ALTRI EVENTI
- "Castrì Canta" - festival canoro cittadino - Aprile
- Festa patronale di San Vito - 14 e 15 giugno
- Festa della Madonna della Visitazione - 2 luglio
- Festa della Madonna della Luce - 5 agosto
- Festa della Pappaiottula - 21/22/23 agosto
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