Siamo ormai ad inizio Settembre e la terra pugliese abbonda di un frutto troppo goloso, il fico, da non resistere alla tentazione di mangiarlo da solo, appena colto da un albero come ci insegnavano i nostri nonni, oppure assaporarlo come ingrediente principale di torte e svariati dolci, e persino in forma liquida (il famoso vin cotto di fichi). In questo caso, sono proprio le nonne pugliesi a rappresentare per noi un eccellente bagaglio di tradizioni, iniziatrici di tante ricette deliziose, tra cui quelle a base di fichi.
Come avrete ben capito, i fichi preparati in varie versioni sono l'esempio di un vero e proprio dessert di altri tempi, tempi lontani che ricordano le nostre radici contadine, laddove si consumavano pasti a base di ingredienti poveri, colti in base alle stagioni e salutari per il corpo.
I fichi, in tal senso, sono nostri alleati poiché ricchi di vitamine, ferro, calcio e godono di proprietà lassative (utili soprattutto per i bambini) ed antinfiammatorie (ad esempio si possono usare come impacco sugli ascessi); sono, inoltre, favorevoli per la pelle, gli occhi, l'apparato digerente e quello cardiaco.
QUANDO "LA SPESA VALE L'IMPRESA"
Eh già..perché nel caso di questa prelibatezza tutta pugliese, ovvero i fichi secchi con mandorle, vale davvero la pena spendere del tempo e un pò di pazienza, nonostante la preparazione vera e propria sia poco impegnativa e per nulla complessa.
La ricetta tradizionale che vi proponiamo di seguito proviene dal Salento (in gergo locale "fichi cucchiate" o "fichi cu li mennuli") ma, poiché gli ingredienti fondamentali sono diffusissimi in tutta la regione, i fichi mandorlati sono conosciuti anche nelle altre zone pugliesi e personalizzati nel procedimento e condimento**.
COSA SERVE?
- 1 kg di fichi (preferibilmente già maturi)
- 150 gr di mandorle (sgusciate e con buccia)
- foglie di alloro q.b.
- chiodi di garofano
- cannella q.b.
UNA PREPARAZIONE LUNGA MA SEMPLICISSIMA
Fase 1: Essiccazione dei fichi
- Lavate con cura i fichi e asciugateli;
- tagliateli a metà nel verso della lunghezza;
- disponeteli al sole su una superficie, con la parte del taglio rivolta verso l'alto (per favorire il processo di essiccazione) per il tempo necessario (dai 5 ai 10 giorni circa);
- coprite i fichi con un tessuto simile alla garza, per evitare che vengano a contatto con polvere ed insetti;
- girateli almeno un paio di volte durante il giorno e rientrateli in casa alla sera per evitare che assorbano l'umidità notturna.
Fase 2: Preparazione dei fichi secchi con cuore di mandorla
- Ponete le mandorle con buccia in un tegame e tostatele in forno per pochi minuti a 180°;
- quando i fichi vi sembreranno completamente secchi (assumeranno un colore alquanto bruno), farciteli uno ad uno con una mandorla tostata, un pizzico di cannella, una buccia di limone tritata e chiodo di garofano;
- richiudete per bene i fichi e disponeteli su una teglia con carta da forno, quindi infornateli a 180° per circa 15 minuti;
- quando si saranno raffreddati, disponeteli a strati in un barattolo di vetro, ponendovi delle foglie d'alloro secche;
- conservateli in un luogo fresco ed asciutto, attendendo circa un mesetto prima di poterli assaporare.
**VARIANTE CON CIOCCOLATO E VIN COTTO:
Potete lasciar seccare i fichi anche interi; quando l'essiccazione è giunta a buon punto, versateli in acqua bollente e sale per circa 5 minuti di modo che si disinfettino. A questo punto lasciateli asciugare per 1-2 giorni.
Prendete ogni singolo fico e tagliatene il peduncolo, infilando dal buco ottenuto una mandorla con buccia (precedentemente tostata in forno). Mettete i fichi in fila su di un tegame con carta da forno e infornate a 180° per 15-20 minuti. Mentre sono ancora bollenti sistemateli in una formina o contenitore e procedere con il condimento a strati.
Le nonne pugliesi spesso e volentieri si sbizzarrivano a condire i fichi mandorlati con ingredienti a proprio piacimento. Vi proponiamo altri piccoli suggerimenti in alternativa a quelli sopra elencati, da aggiungere per strato ai nostri frutti e renderli ancora più squisiti:
- semi di anice
- cioccolato a scaglie
- qualche pizzico di zucchero
- vin cotto di fichi
- foglie di alloro
- sambuca
E voi quale versione scegliereste per gustare questa incredibile prelibatezza pugliese??
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