Il vincotto da uva è un concentrato di bontà e sapore dolce di origine antichissima.
E' largamente diffuso in Puglia, dove primeggiano vigneti autoctoni di grande pregio. Ed è proprio dalle varietà di uva rossa e bianca da vino, tra cui spiccano quelle di Negroamaro, Primitivo e Malvasia, che si ottiene il "mosto cotto", comunemente chiamato vincotto.
Durante il periodo autunnale, nelle case contadine e tra i vicoli, si restava inebriati dall'intenso profumo dolce del vincotto, preparato in vista delle festività natalizie per rendere più appetibili i dolci tradizionali.
Questa semplicissima ricetta è stata tramandata sino ad oggi. Si tratta del risultato di un lento procedimento in cui si porta a cottura il mosto d'uva per diverse ore, quanto basta perché si riduca di volume; l'acqua evapora, mentre restano i sali minerali e lo zucchero dell'uva (principalmente glucosio).
SAPEVATE CHE...??
- Il vincotto, o mosto cotto, è un prodotto ottenuto esclusivamente dall'uva. Per cui è sbagliato parlare di vincotto riferendosi ad altro tipo di frutta, come ad esempio "vincotto di fichi"; in questo caso, l'espressione esatta è "cotto di fichi".
- Circa le origini molto antiche del vincotto, i romani lo utilizzavano in cucina come condimento per carni e altre pietanze, e nelle torte come edulcorante.
- Grazie al suo sapore particolarmente dolce, in passato il vincotto veniva aggiunto al miele, anticipando così l'uso dello zucchero di canna.
- Diluito con dell'acqua, si prestava ad essere una bevanda dolce ed energetica ma anche fortemente inebriante (a seconda del modo ti produzione e del grado di riduzione).
- Fino a pochi decenni fà, veniva mescolato alla neve appena scesa dal cielo e consumato attorno al focolare.
- Ha proprietà benefiche per la salute in quanto ricco di polifenoli antiossidanti. Inoltre, possiede un potere terapeutico: un cucchiaino di vincotto tiepido aiuta a curare il mal di gola.
- Infine, secondo le credenze popolari, durante la preparazione non potevano assistere donne non appartenenti alla famiglia o in fase mestruale poiché capaci di alterare la ricetta, guastando il mosto cotto.
COME SI PUO' UTILIZZARE IL VINCOTTO??
Questo prodotto è molto utilizzato come condimento per ricette tipiche pugliesi, soprattutto per i dolci (cartellate, taralli neri, torrone, sasanelli....).
E' ottimo abbinato alla ricotta fresca o alcuni formaggi teneri, ma anche con prosciutto crudo, su yogurt, dessert, frutta e gelato. Infine, si presta bene per la preparazione di cocktail e drink.
Il vincotto invecchiato può essere utilizzato alla stregua di un aceto balsamico, per insaporire insalate e vari piatti.
LA PREPARAZIONE IN POCHISSIMI GESTI
- procuratevi dell'uva (preferibilmente rossa), staccando i chicchi dalla raspa, oppure semplicemente del mosto di uva;
- disponete su una ciotola una stoffa di cotone - o in alternativa un colino - che servirà da filtro per il succo di uva;
- premete i chicchi di uva (o il mostro) fino ad estrarre tutto il succo, eliminando i semi;
- aggiungete zucchero dello stesso quantitativo del liquido ottenuto dal mostro;
- versate il tutto in una pentola e fate cuocere a fuoco lento per circa 5 ore, rimescolando spesso;
- il vincotto sarà pronto quando avrà raggiunto una consistenza abbastanza densa, come il miele;
- versatelo in una bottiglia quando è ancora caldo, ma non bollente, in modo da utilizzarlo all'occorrenza.
Provatelo come condimento sui dolci tipici pugliesi....non ve ne pentirete!!!
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